La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza) è stata proclamata a Nizza il 7 dicembre 2000 dal Consiglio d'Europa. Oggi fa parte del Trattato di Lisbona, il quale conferisce alla Carta di Nizza valore di Trattato e la fa diventare pienamente vincolante per le istituzioni europee e gli Stati membri.
La Carta di Nizza, oltre a prevedere l’inviolabilità della dignità umana, della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà, sancisce anche il diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie comunicazioni (art. 7), e il diritto di ogni persona alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano (art. 8).
L'articolo 8 recita:
1. Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano.
2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni persona ha il diritto di accedere ai dati raccolti che la riguardano e di ottenerne la rettifica.
3. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente.
La Carta sancisce la protezione dei dati personali quale diritto fondamentale distinto dal rispetto della vita privata e della vita familiare, e con l’articolo sancisce l’obbligo di trattare i dati personali sulla base di un fondamento legittimo: i dati personali devono essere trattati “in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge”.